Fiori e piante, il franchising oasi in un mercato in difficoltà

Non benissimo il mercato del fiore. Negli ultimi anni il settore dei fiori ha risentito in misura evidente della minore disponibilità di spesa delle famiglie italiane. A partire dal 2009, la domanda di fiori recisi, così come di piante, alberi e arbusti, ha cominciato a flettere: tra il 2008 e il 2010 la diminuzione per la spesa totale è stata del 6%, mentre per i fiori recisi è stata del 7%. Nel 2011 si è registrato un lievissimo aumento tendenziale della spesa complessiva di fiori e piante (+1,7%), dovuto probabilmente ad incrementi di prezzo applicati dagli operatori al dettaglio.

Nel 2012 si è registrata nuovamente una diminuzione del 5% (-4,8% per i fiori), che si è ripetuta, anche nel 2013. Dal 2014 si cominciano a vedere i primi segnali di ripresa. ll 46,2 per cento degli italiani ha in casa fiori o piante da curare nel balcone e nel giardino con un aumento della percentuale al 50,8 per cento tra gli under 34 anni. A dirlo la Coldiretti/Censis in una nota divulgata durante il periodo di Expo Milano 2015. Il fiore, dice la Coldiretti, ha una diffusione trasversale tra uomini e donne, copre tutte le fasce di età e tutti i territori di residenza anche se dall’analisi emerge che ha il pollice verde oltre il 47,5 per cento degli uomini a fronte del 43 per cento delle donne.

La propensione positiva degli italiani nei confronti dei fiori è confermata dal fatto che – sostiene Coldiretti – nove italiani su dieci sostengono che la loro presenza in casa dia piacere. L’Italia è leader nella produzione di piante e fiori in Europa. Un giardino che copre oltre 30.000 ettari di terreno che si estendono dal sud al nord e dalla pianura, alla collina, fino alla montagna. Il florovivaismo italiano vale oltre 2,4 miliardi di euro e conta oltre 30mila aziende agricole che garantiscono occupazione ad oltre 100mila persone. A pesare sul settore è anche la piaga del commercio abusivo di fiori recisi e di piante in vaso. Nonostante il primato italiano in Europa le importazioni di fiori e piante sono aumentate del 7 per cento nei primi sei mesi del 2015.

Il franchising potrebbe rappresentare un’ottima valvola di sfogo per i tanti fiorai in difficoltà grazie alle proprietà intrinseche dell’affiliazione che abbatte i rischi di impresa